Per quanto riguarda il contenuto, hanno usato tutte le idee, quindi inserirò il patrimonio che più mi sta a cuore e cioè il patrimonio immateriale della Pizza Napoletana con un documentario di Rai Storia molto vecchio. Perché la Pizza è un patrimonio immateriale, quindi si può pensare che non possa essere nè inquinato nè tanto meno distrutto Ed invece io penso che tutti quei cuochi gourmet polentoni del nord che vogliono innovare la Pizza Napoletana con le loro idee sofisticate non facciano altro che inquinarne l'idea immateriale stessa eliminandone la semplicità che tanto me ne ha fatto innamorare.
mondo (53 riconosciuti dall’Unesco), nei beni culturali si incentrano molte funzioni come: turismo, ricerca, educazione, promozione dell’immagine ed altro e come è stato osservato per ogni funzione si può attribuire un differente mercato, cioè che la domanda di quella determinata funzione, e soggetti che ne definiscono l’offerta.
I beni culturali possono comprendere sia cose materiali (monumenti, luoghi naturali, opere) sia cose immateriali (tradizioni, o ad esempio l’arte della pizza napoletana), l’utilità di un patrimonio culturale secondo me è quella di fungere da eredità e ricordi della storia di un popolo; quindi, ne fornisce l’identità e può ispirare ed influire gli eventi (come già successo) futuri e presenti, per questo andrebbero tutelati e tramandati nel tempo come appunto fa l’Unesco altrimenti la perdita di monumenti per intemperie o cause artificiali sarebbe paragonabile alla perdita di una parte di storia di un popolo.
“Ogni bene culturale in pericolo rappresenta un'emergenza del tessuto storico e sociale di una comunità.” -Alessandro J. De Stefano.
Quindi è fortemente positivo che nella nostra Costituzione sia presente l’articolo 9 che è pro alla ricerca allo sviluppo e soprattutto alla tutela ed al tramandamento di paesaggi e patrimoni storici della Nazione.
Articolo 9: “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali."
Questo è ciò che recita l’articolo 9 della Costituzione Italiana, in riferimento alla tutela dei beni culturali, materiali e/o immateriali del nostro Paese. I beni culturali, che fanno parte del patrimonio di una nazione, talvolta sono anche patrimonio dell’umanità, curato dall’Unesco. Uno degli obiettivi dell’Unesco è tutelare e tramandare alle generazioni future il patrimonio culturale e naturale di tutto il mondo, conservando le tracce del nostro passato e i valori trasmessi. In ogni paese il patrimonio culturale è una testimonianza di vita e storia e determina ciò che siamo, fornendoci un’identità. L’arte segna il nostro passaggio sulla Terra: racchiude in una statua, in un monumento, in un dipinto i valori e le emozioni dell’artista, un momento di forte ispirazione per l’uomo e come tale va protetta, rispettata e, in certi casi, anche riscoperta. Nel Rione Sanità, quartiere diviso tra contrasti e grandi risorse, nel pieno centro della città di Napoli, vi è un patrimonio storico e artistico straordinario, portato alla luce da giovani ragazzi che grazie a questa esperienza hanno avuto l’opportunità di formarsi, creando una cooperativa, “La Paranza”, che si occupa della promozione del territorio, della sua storia, della sua arte. Fëdor Dostoevskij affermò che la bellezza può salvare il mondo, e il Rione Sanità ne fa esempio: dall’esclusione e il pregiudizio, i ragazzi della cooperativa sono riusciti a mostrare al mondo ciò che altri non sono stati in grado di vedere, di custodire e mostrare con fierezza.