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Il patrimonio culturale può essere inteso come l'insieme dei beni che per un'importanza storica, culturale o estetica sono di interesse pubblico. Esso è importante perché come detto anche da Elena Castiglioni in una puntata di Ted è ciò che ci dice chi siamo, perché siamo
il più grande patrimonio culturale a livello mondiale. Qui troviamo come questo. Esso comprende le opere d'arte, i monumenti, il paesaggio, ma anche l'insieme delle tradizioni, degli usi e dei costumi di un popolo, rappresentando perciò l'identità di un popolo. Parlando di tale argomento non posso non citare l'Italia che possiede mostrato anche nel video sulle 53 maggiori meraviglie italiane, opere di grande importanza storica e di grande meraviglia: le pitture rupestri della Val
Camonica; i centri archeologici di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata, oppure le Necropoli etrusche di Cerveteri e Tarquinia. Esso è per le varie caratteristiche citate una parte importante di noi e da cui non potremmo mai separarci, attraverso cui possiamo preservare la nostra identità e la nostra storia. Inoltre tra i beni culturali troviamo anche l'arte, che attraverso le sue opere può suscitare in noi una serie di emozioni che arricchiscono la nostra quotidianità. Proprio per questo penso che sia dovere di tutti noi rispettare e
proteggere il patrimonio culturale, trovo perciò molto importante che nell'articolo 9 della Costituzione Italiana, la Repubblica si impegna a promuovere la cultura e tutelare l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi. Infine possiamo dire che bisogna proteggere la nostra cultura non solo per noi, ma anche per permettere alle future generazioni di godere delle bellezze portate durante la storia dai nostri antenati e dalla natura.

Proprio sul tema della promozione del patrimonio culturale lascio allegato un link di un progetto del Rione Sanità per rendere accessibili le catacombe di San Gennaro.

Posted by Francesco Argenzio
Che cosa sono i beni culturali?
I beni culturali sono quei i beni di acclarata rilevanza per l'archeologia, la letteratura, l'arte, la scienza, la demologia, l'etnologia o l'antropologia che costituiscono prodotto della cultura umana.
Perché è importante salvaguardare l’arte e i beni culturali ?
Impegnarsi nella tutela dei beni culturali, favorirne la loro trasmissione è fondamentale: rappresenta un fortissimo stimolo per riflettere sulla nostra cultura e per migliorare la qualità dell'ambiente in cui viviamo. I beni culturali e i patrimoni artistici conservano la memoria storica delle società umane. Contribuisce alla definizione dell'identità culturale e al suo valore scientifico e culturale; rende un luogo riconoscibile e migliora la sua immagine. Non salvaguardare l’arte o non avere cura dei beni artistici farebbe perdere un importante identità sociale e culturale a tutti noi. Credo sia importante che l’arte assumi sempre di più un ruolo centrale nella nostra società per rappresentare chi siamo veramente. Un esempio lampante può essere l’Ucraina che in guerra con la Russia ha pensato prima tutto a proteggere i loro patrimoni culturali con sacchi di sabbia per non perdere la loro storia la loro identità. Insomma tutti noi siamo chiamati a fare la nostra parte in questa questione che ci riguarda personalmente uno ad uno nessuno escluso se vogliamo vivere sapendo chi eravamo e chi siamo oggi.

Posted by Carmine Fiorillo
SALVAGUARDARE LA NOSTRA CULTURA
in Cile dove la Fundaciòn Altiplano forma studenti nella costruzione degli stabili con l’obbiettivo di conservare il patrimonio culturale cileno con i cileni stessi. Decine di strutture e borghi sopravvivono a stento a causa dell’abbandono degli abitanti che cercano migliori fortune in città. Quella della fondazione è un’iniziativa che punta proprio a prendersi cura di questo scollamento tra storia e contemporaneità. Il vero obbiettivo é quello di poter dimostrare che con la volontà é possibile salvaguardare l’arte anche con poco, usufruendo della popolazione che ha voglia di un cambiamento. É un problema più evidente al Sud che al Nord siccome sostenuto dal turismo. Ciò che accade in Cile potrebbe avvenire anche In italia, dove il problema é molto più esteso siccome ci sono fin troppi strutture antiche non curate ma il problema sarebbe quello di trovare chi abbia interesse nel farlo. purtroppo tutto ciò non accade a causa di finanziamenti mancati e la popolazione che non dia cenno alle istituzioni per eventuali interventi.

link: https://youtu.be/lpZiswZzLqc

Posted by Alessandro Caruocciolo
LA TUTELA DEI BENI CULTURALI

Quando si parla di Italia che vorremmo, non possiamo dimenticarci dell'Italia che fisicamente vorremmo, di quei monumenti tangibili e reali che abbiamo e che dovremmo proteggere, e di come vorremmo che fossero trattati. I beni culturali fanno parte di una memoria storica che non dobbiamo essere disposti a perdere, costituiscono risorse uniche e non rimpiazzabili che solo un determinato Paese possiede; e se c'è qualcosa di cui gli italiani possono vantarsi, questo è sicuramente il patrimonio culturale che hanno avuto la fortuna di ereditare in secoli di storia.

In Italia, infatti, si trovano ben 55 siti UNESCO, record mondiale al pari della Cina (il cui territorio è 30 volte più esteso di quello italiano), e 61 luoghi tutelati dal FAI. Sono luoghi che raccolgono secoli di storia, cultura e tradizioni, e il cui valore va ben oltre la loro bellezza.

La valorizzazione dei beni culturali presuppone prima di tutto la loro tutela, che sta nel loro riconoscimento, nella conservazione, la protezione e il restauro. Preservare fisicamente i beni culturali è certamente il primo passo, ma non deve mancare di certo la possibilità della fruizione di questi beni artistici. Promuovere la cultura vuol dire anche diffondere la conoscenza del nostro stesso patrimonio culturale, in linea con ciò che recita l'articolo 9 della nostra Costituzione.


https://youtu.be/SIbcuYarZSw


Posted by Vincenzo Silvestri
Beni Culturali
Posted by Lombardi Chiara
L’INTERESSE NEL SALVAGUARDARE IL NOSTRO PAESE
Parlare di salvaguardare il patrimonio artistico/culturale di uno Stato non sempre è facile siccome non tutti hanno possibilità di intervenire su strutture, monumenti o parchi antichi a causa, in parte, della disponibilità economica. In Italia, ad esempio, abbiamo ben 55 siti UNESCO ma la maggior parte non riceve dovuti restauri a causa dei finanziamenti limitati; eppure nell’articolo 9 della nostra costituzione è scritto di dover impegnarci, noi e Stato compreso, a mantenere in tatto il nostro patrimonio che dà un’idea della cultura del nostro paese, di quello che eravamo e che siamo tutt’ora. L’Italia è un Paese ricco per la sua storia ma se non ricordata e mantenuta, in futuro non si saprà su cosa si basa il nostro popolo. Infatti revisionare o restaurare un edificio, che possa essere antico o moderno, è lasciare un qualcosa alle generazioni che verranno. La soluzione migliore sarebbe quella di ‘salvaguardare in modo intelligente ’ ovvero sul restaurare ciò che può far ricavare denaro allo Stato per poi Finanziare man mano il resto delle restaurazioni.
Posted by Antonio Borrelli
Stazioni dell’Arte, prosegue il restauro delle opere
L'arte é una risorsa essenziale per noi uomini: essa va difesa e tutelata perché ci fa sentire vivi ed é fonte di piacere e di armonia. L'arte rappresenta l'identità di una nazione, infatti se prendiamo come riferimento una statua, un quadro, un monumento architettonico o un paesaggio, essi possono appartenere a un determinato periodo storico, incarnare diversi valori e ideali di un popolo, rappresentare una disfatta o una vittoria, raffigurare un importante figura storica o iconica. In Ucraina per esempio, a causa della guerra in atto, si cerca di preservare in tutti i modi possibili il patrimonio artistico e culturale che rappresenta i valori di un popolo e la sua evoluzione nel corso dei secoli (pertanto perdere opere artistiche significa buttare via anni e anni di storia e di eventi, drammatici o gioiosi, che contribuiscono ad evidenziare l'orgoglio e gli ideali di una nazione). Inoltre l'arte é utile anche per comunicare messaggi forti e importanti: alcuni, per esempio, promuovono slogan e manifestazioni pacifiche utilizzando il materiale artistico a nostra disposizione (tuttavia la comunicazione attraverso l'arte è utile purché non si degeneri ad atti vandalici, come avvenuto a Roma dal gruppo "Ultima Generazione" che hanno imbrattato un quadro di Van Gogh per protesta contro l'inquinamento ambientale). L'arte toglie anche i ragazzi dalla strada, come testimonia la cooperazione "Paranza" del Rione Sanità che rendendosi conto della quantità enorme del patrimonio artistico di quel territorio e della disoccupazione giovanile ha integrato questi due aspetti dando ai giovani l'opportunità di far conoscere il Rione Sanità e le sue straordinarie opere artistiche (grazie a questa cooperativa hanno ripreso vigore le catacombe di Napoli portando in due mesi 8000 turisti). Per quanto riguarda la mia esperienza personale, credo di essere nato in un territorio unico, con un patrimonio artistico enorme che mi hanno fatto crescere con la consapevolezza di non avere niente da invidiare alle altre città d'Italia e d'Europa. Quest'ambiente ha segnato profondamente la mia infanzia facendomi capire la grandezza e la bellezza del paesaggio. Pertanto reputo fondamentale l'articolo 9 della Repubblica Italiana che promuove lo sviluppo della cultura e della ricerca scientifica e tecnica ma soprattutto tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Invito infine ad ognuno di noi a svolgere la propria parte per poter preservare quest'enorme quantità di beni artistici e culturali anche ai giovani del futuro.
Original link
Posted by Michele Cimmino
L'articolo 9 della costituzione italiana recita "La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.
Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni.
La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali."
Da sempre l'uomo ha avuto la necessità di organizzarsi ed esprimersi tramite l'arte, nei modi in cui voleva farlo e con i mezzi che
aveva a disposizione; anche senza tutti gli strumenti necessari, la capacità di concepire e creare dell'essere umano è senza fine.
Che sia qualcosa di bello o di pensato, o che non sia l'uno o l'altro, o addirittura entrambi, l'arte ci identifica.
Ci dice chi siamo e soprattutto cosa viviamo, in molte delle sue concezioni è un vero e proprio reperto storico.
Il mondo in cui viviamo è ormai pieno d'arte, se solo pensiamo all'Italia probabilmente la prima cosa che ci verrà in mente è
la sua acclamata arte culinaria, prima in tutte le classifiche mondiali, o al monumento per eccellenza: il Colosseo, il centro
dell'Italia, in una delle città più importanti del globo. Il nostro paese è veramente denso di ogni tipo d'arte immaginabile, e il solo
poter affermare d'essere italiani è motivo d'orgoglio; la salvaguardia del nostro patrimonio artistico e culturale è la diretta
salvaguardia della nostra identità come popolo.
Una delle prime cose inviate nello spazio come base per un'ipotetica futura comunicazione è la Gioconda, l'opera più iconica e
conosciuta dell'umanità, perché è appunto parte della nostra storia, dopo secoli dalla sua realizzazione; perché l'arte non ha un inizio,
così come non ha una fine.
L'arte è sospesa in una dimensione senza tempo: inizia nel momento in cui lo spettatore può godere di essa, termina quando lo
spettatore finisce il suo percorso e ricomincia subito dopo; bloccata in un loop senza fine.
Prendiamo come esempio il gesto fatto dal popolo ucraino durante l'attuale guerra nel loro paese, ovvero quello di difendere i propri
monumenti con dei sacchi, perché?
Quei monumenti rappresentano la loro identità, la loro storia e la loro vita; anche quando quelle persone non ci saranno più,
i monumenti rimasti intatti (grazie a loro) saranno testimonianza delle loro gesta, ma soprattutto della loro resistenza e di quella
del propria nazione intera.
Parte della riflessione che ho fatto deriva anche da un celebre quadro: "La Libertà che guida il popolo"; un valore, un ideale, che guida il popolo in duplice maniera: nel quadro e al di fuori di esso. La libertà vive e fa vivere, e incita il popolo a fare lo stesso. La consapevolezza su ciò che ci circonda deve partire dall'esperienza diretta e personale, e quindi allego un vecchio progetto che può essere utile, in quanto è un semplice percorso in una piccola parte delle infinite bellezze partenopee. https://storymap.knightlab.com/edit/?id=itinerario-napoli
Posted by Manuel
Conoscere Per Salvaguardare
Posted by ilaria
Il patrimonio artistico e culturale di ogni paese, legato al senso di identità e appartenenza delle comunità, ha un ruolo fondamentale per la trasmissione della memoria alle nuove generazioni, per la coesione sociale e soprattutto per incoraggiare il dialogo interculturale e il rispetto reciproco tra popoli, culture e diversi sistemi di conoscenza e di vita. Quindi la continuità e la salvaguardia del patrimonio culturale, rientrano tra le finalità di qualsiasi Stato, che cerca di preservare la propria storia e la propria ricchezza artistico/culturale. Ecco perché l’Italia nella stipula della Carta Costituzionale introduce l’articolo 9:

La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.

Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali.

Attraverso l’articolo quindi, la Repubblica italiana, si impegna ad aiutare, anche con finanziamenti, lo sviluppo della cultura e della ricerca scientifica e tecnica , quali mezzi per contribuire al benessere della società e alla dignità delle persone. Inoltre, grazie ad una recente riforma costituzionale, consapevole della bellezza dell’Italia, la Costituzione chiede di valorizzare e tutelare anche il paesaggio nazionale, sia ambientale sia storico per promuovere la conoscenza dei beni italiani e garantirne a tutti l’accessibilità. Infine, l’art. 9 protegge il paesaggio inteso anche come ambiente naturale, dal quale dipendono la qualità della vita e la salute delle persone che ci vivono.

Detto ciò è doveroso quindi far riferimento al conflitto attuale tra Russa e Ucraina dove sin dall’inizio della guerra, oltre all’angosciante perdita di vite umane, i professionisti della cultura si interrogano sulla sorte dell’ingente patrimonio culturale ucraino, che come in ogni teatro di guerra rischia di subire perdite, distruzioni e saccheggi. A rischio non ci sono soltanto i Patrimonio Mondiali dell’Umanità dell’UNESCO, ma anche le ricche collezioni dei tanti musei del paese oltre a spettacolari chiese cattoliche e ortodosse, monasteri millenari, teatri ottocenteschi, palazzi neoclassici, ricche biblioteche e archivi dove è conservata la storia del paese, centri storici secolari. I pericoli sono molti: si va dai danni causati da bombe e missili alle spoliazioni passando per le distruzioni sistematiche. Si tratta di uno scenario che si sta cercando di scongiurare con forza. Ma quali strumenti ha la comunità internazionale per salvare il patrimonio

culturale dell’Ucraina? In linea teorica, le bombe di entrambe le parti sono tenute a risparmiare il patrimonio culturale poiché sia la Russia sia l’Ucraina sono paesi firmatari della Convenzione per la protezione dei beni culturali in caso di conflitto armato, trattato firmato nel 1954 all’Aia. Lo stesso trattato dispone divieti di saccheggio, prevedendo che le parti contraenti si impegnino “a proibire, a prevenire e, occorrendo, a far cessare qualsiasi atto di furto, di saccheggio o di sottrazione di beni culturali sotto qualsiasi forma, nonché qualsiasi atto di vandalismo nei riguardi di detti beni. Essi si impegnano ad astenersi dal requisire i beni culturali mobili situati nel territorio di un’altra Alta Parte Contraente”. Per ora, Putin, sembra aver mantenuto fede a questa convenzione, evitando volontariamente, durante i bombardamenti, di colpire i monumenti storici e simbolici dell’Ucraina anche se non ha risparmiato scuole, ospedali e centri di accoglienza divulgando morte e terrore.
Per tutto ciò che purtroppo è andato distrutto parzialmente o definitivamente è già in atto un progetto in 3D che permetterà una rapida ricostruzione degli edifici bombardati, per rivalorizzare il patrimonio culturale Ucraino, come da link riportato:

Posted by Annalisa Alfieri